Rileggendo, un pò per sfizio, i miei articoli su questo argomento, mi sono accorto che potrei aver dato un impressione sbagliata a molti di voi.
Per questa ragione sono qui a scrivervi, come avrete già capito dal titolo, le altre facce del reversing che ancora non ho trattato.
Prima di questo bisogna precisare una cosa: cos'è in realtà il reverse engineering?
Bhè, l'ingegneria inversa, è una pratica legale che viene applicata in ogni campo ingegneristico e teoricamente è il processo di analisi di una macchina e la successiva ricreazione di questa tramite mezzi diversi.
Questa definizione che vi ho dato, potrete notare che è ben diversa da quella di cracking. Il cracking, infatti, è l'insieme delle tecniche volte a raggirare un sistema; facendo un esempio banale, il cracker quando va a creare una patch per il programma, magari crea un secondo eseguibile che patcha da solo il programma.Questa tecnica quindi, oltre ad essere illegale, non spinge allo studio del reverse engineering.
Adesso che abbiamo differenziato queste 2 pratiche potete già capire che il reverse engineering è applicato molto di piu'.
La parte di questa attività che abbiamo analizzato insieme fin'ora andava a toccare argomenti riguardanti la modifica del flusso di un software, e abbiamo visto che nel suo piccolo anche questa si divideva in: patching, keygenning e unpacking (tutte pratiche che alla fine, nella maggior parte dei casi si vanno a fondere insieme).
Quel che non vi avevo detto fino ad adesso era che, però, esisteva appunto il reverse engineering applicato a macchine, ( come per esempio un banalissimo (ovviamente è tutt'altro che banale) kinect), e altre cose completamente diverse (ad esempio l'architettura).
Bene, ho precisato quel che dovevo precisare, e anticipo già che penso di aver trovato un altro crackme abbastanza divertente ;).
A presto, -Und3tect3d-
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